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Il caso del pilota scomparso in volo



Panico su volo Usa: Pilota scompare, ma era bloccato nella toilette



Aereo (Fotolia)




New York (New York, Usa), 17 nov. (LaPresse/AP) - La porta delle toilette di un aereo che dalla North Carolina volava verso New York si è bloccata mentre il pilota era al suo interno e un passeggero con un accento straniero lo ha riferito all'equipaggio. È bastato questo per scatenare il panico a bordo di un volo dellaChautauqua Airlines, con tanto di allarme e preparazione all'atterraggio. Poi, però, il capitano ha sbloccato la serratura potendo tornare alla cloche e lo 'straniero' si è rivelato un semplice passeggero zelante. Il volo stava procedendo tranquillamente, quando un uomo con un accento non americano ha cercato di comunicare con il copilota, che si è allarmato e ha chiamato i controllori di volo, dicendo, secondo la registrazione: "Il capitano è scomparso nel retro e c'è qualcuno con un forte accento straniero che sta tentando di entrare in cabina, ora devo gestire questa situazione". Dall'altra parte, una voce ha risposto: "Ok, Chautauqua, voi ragazzi dovete dichiarare l'emergenza e semplicemente tornare a terra". Prima che il copilota obbedisse, il pilota è tornato al suo posto e ha spiegato: "Il capitano, cioè io, è andato nel bagno posteriore e la porta si è bloccata. Ho dovuto usare il mio corpo per aprirmi la strada e liberarmi. Non c'è alcun problema, né alcuna minaccia".

Sean Penn le ha prese di santa ragione ...

Sean Penn e Josh Brolin
Sean Penn e Josh Brolin sul set se le sono suonate di santa ragione: questo infatti è l'epilogo "sanguinoso" della scena che stanno girando
Kristen Stewart
Ecco come può essere sexy e combattiva Biancaneve. A dimostrarcelo è la star di ‘Twilight’ Kristen Stewart che è al lavoro sul set di ‘Biancaneve e il cacciatore’, che uscirà nel 2012.
anne hathaway
E pensare che solo poche scene dopo, Anne abbandanerà guanti di pizzo e cappello da Lady per salire a bordo di questa supermoto.

Kate Middleton in dolce attesa? No comment dal Palazzo reale



Le voci di una gravidanza si fanno sempre più insistenti.
Da qualche settimana Kate Middleton è diventata moltoradiosa.
La Duchessa di Cambridge, convolata a giuste nozze con il Principe William lo scorso aprile, è apparsa più volte in pubblico mostrandosi sempre sorridente e allegra.
Ultimamente, però, sembra proprio che non riesca a contenere la sua gioia, tanto che anche in occasione del Remembrance Day(il giorno in cui nei paesi del Commonwealth e in altri paesi europei si commemorano i soldati caduti nel primo conflitto mondiale), mentre presenziava ad una cerimonia ufficiale, ha sorriso e scherzato amabilmente con Camilla, moglie di Carlo, e Sophie, consorte di Edoardo, e per questo è stata il bersaglio dialcune osservazioni da parte dei media inglesi che hanno giudicato il suo contegno poco rispettoso.
Tuttavia, è possibile che l'atteggiamento della Middleton celi in realtà una gioia privata immensa...
Avrete compreso che stiamo parlando del fatto che Kate possa essere in dolce attesa. Sebbene infatti le voci su una possibile gravidanza si rincorrano da tempo, ora la vicenda si arricchisce di un dettaglio interessante: il Palazzo Reale, infatti, non conferma ma soprattutto, non smentisce questo pettegolezzo.
Secondo il magazine 'In Touch', che rilancia con forza il rumor, Kate sarebbe incinta di sei settimane (lo sostiene una fonte vicina alla Royal family) e, insieme al marito, starebbe già pensando al nome del nascituro: se fosse un maschio, potrebbe chiamarsi Edward, Philip o Michael; se invece fosse una femmina (come vorrebbero William e Kate), potrebbe essere battezzata con il nome di Alice oppure Rose.
A sostegno della notizia secondo cui Kate sarebbe in dolce attesa, 'In Touch' afferma che William e la consorte avrebbero deciso di predisporre tre nursery nella loro nuova dimora di Kensington Palace.
Come detto, il Palazzo Reale, interrogato in merito alla possibilità che la coppia stia aspettando un erede, si trincera dietro un secco 'no comment'. Ma forse il sorriso di Kate vale più di mille parole!

Sempre in lotta col peso? Ecco perché ???


bilancia (fotolia)


5 motivi per cui dimagrisci in fretta ma riprendi peso





Perché riprendi peso dopo una dieta
Perché riprendi peso dopo una dieta
A volte è semplice dimagrire con una dieta, ma poi riusciamo a mantenere il peso forma? Persino celebrità come Kirstie Alley, Janet Jackson e Oprah Winfrey hanno risentito di alcune conseguenze post-dieta.  Le star americane, infatti, non sono riuscite a mantenere la nuova linea riprendendo subito alcuni chili.
Perdere peso con una dieta non significa essere arrivati al traguardo, ma semplicemente a metà dell'opera. Secondo uno studio pubblicato nell'agosto 2011 dall'American Journal of Preventive Medicine, una volta che si perde peso, non è possibile tornare alle vecchie abitudini alimentari. Il rischio è di recuperare i chili persi o, peggio ancora, di prenderne altri.
Studi recenti hanno segnalato come solo il 5-10 per cento delle persone che sono riuscite a perdere peso, lo hanno mantenuto in seguito. Nuove ricerche, poi, sostengono come gli ormoni che aiutano a regolare l'appetito, una volta educati al nuovo stile dietetico, possono restare alterati fino a un anno dopo la perdita di peso.
Michele Olson, professore di scienze motorie presso Auburn University (Alabama), spiega in 5 punti perché è così difficile mantenere il peso dopo una dieta e come possiamo evitarlo.
1. Il nostro corpo è cablato per combattere la fame
È il caso di ringraziare i nostri antenati per questo fenomeno. Dopo varie carestie del passato, i nostri corpi sono ancora programmati per reagire a un deficit calorico. E nel caso delle diete, una mancanza di calorie fa scattare nell'organismo un meccanismo di difesa volto alla sua protezione.Olson spiega: "I nostri corpi sono stati progettati per immagazzinare energia in modo efficiente. Quindi anche se in sovrappeso decidiamo di metterci a dieta, il corpo essendo in sintonia con lo stile alimentare avuto finora, reagisce all'improvvisa carenza di cibo e innesca dei meccanismi difensivi che impediscono uno stato di denutrizione". La soluzione è controllare le porzioni, mangiare sano ed equilibrato senza saltare gli spuntini, così da scansare la fame e tenere sotto controllo le reazioni del corpo.
2. La perdita di peso cambia le esigenze del metabolismo
Si può parlare di un'arma a doppio taglio: meno si mangia, meno si ha bisogno di calorie. Quindi una volta iniziata una dieta a basso contenuto calorico il nostro corpo si è stabilizzato su quel determinato standard di calorie. "Se con una dieta consumiamo 1800 calorie al giorno per perdere4 chili, il nostro nuovo corpo potrebbe aver bisogno solo di 1800 calorie per mantenere il nuovo peso. Con un peso più basso, l'organismo richiede meno energia per il suo sostentamento. La soluzione è massimizzare ogni caloria pianificando un piano per il futuro e fare scorta di alimenti che saziano, ma non fanno ingrassare.
3. Fitness e routine
Quando pratichiamo del fitness in maniera costante, il nostro corpo si adatta a quei determinati ritmi, non riuscendo più a perdere altre calorie. "Quando in palestra si eseguono sempre gli stessi esercizi, il nostro corpo impara quei movimenti fin quando non diventano così naturali che non ha bisogno di alcuno sforzo per eseguirli". La soluzione è alternare gli esercizi rendendo il vostro allenamento diverso di volta in volta. In questo modo eviterete anche di annoiarvi con i soliti esercizi di routine.
Scopritene di più sulle novità fitness e sulla dieta corretta da associarvi, 
4. A dieta ma con i tempi giusti
Non è possibile stare a dieta per sempre e se si eliminano alcuni alimenti per perdere peso, quando ricominciamo a mangiarli, potrebbero causare un aumento di peso. Di solito in molte diete pane, pasta, patate e altri carboidrati sono assolutamente da escludere. Un modo sicuramente efficace e veloce per perdere peso. Ma che succede quando ricominciamo a mangiarli? L'ago della bilancia sicuramente se ne risentirà "Non è una buona idea tagliare fuori dalla nostra dieta un intero gruppo alimentare" spiega Olsen. "È molto meglio ridurre il totale delle calorie da tutti i gruppi alimentari in maniera moderata, così da limitare anche la voglia di questi alimenti".
5. Le vecchie abitudini sono dure a morire
Uscita con gli amici? È difficile resistere alle vecchie abitudini alimentari ora che avete perso peso. A volte si pensa che un semplice biscotto o una porzione di patatine fritte sono una giusta ricompensa per i moltissimi sforzi che abbiamo fatto durante una dieta. Cercate invece di dare il buon esempio agli amici ordinando un cocktail analcolico o qualcosa di leggero ma nutriente. Mantenere il peso forma ottenuto non significa che non ci si può concedere qualche peccato di gola una volta ogni tanto ma certo, l'importante è che non diventi un'abitudine.

Vince 6 milioni a poker su sito on line illegale: denunciato



Poker online (Fotolia)




Varese, 19 nov. - Ha vinto 6 milioni di euro a poker su un sito web illegale ed è stato denunciato per gioco d'azzardo ed evasione fiscale. Il giocatore di poker on-line ha realizzato, nel tempo, le vincite attraverso un sito non autorizzato e mai dichiarate al fisco. E' stato scoperto e denunciato dalla guardia di finanza di Luino (Varese) per gioco d'azzardo ed evasione fiscale. Sequestrate due autovetture di grossa cilindrata ed un appartamento. Aveva iniziato a giocare nel 2007 collegandosi on-line su un sito registrato nel Regno Unito, mai autorizzato dai monopoli di Stato, che autorizza l'accesso legale ad una serie di portali presso cui è possibile giocare e le cui vincite vengono tassate a monte, come in tutti i giochi e concorsi pronostici legali. Il giocatore, che nel tempo aveva accumulato la vincia illegale per quasi 6 milioni di euro,non aveva mai provveduto a pagare le tasse previste. A scoprirlo sono stati i finanzieri della compagnia di Luino che, approfondendo l'analisi di alcune operazioni finanziarie sospette, sono riusciti, prima, ad individuarlo e poi, sviluppando le indagini, hanno verificato che le ingenti disponibilità del soggetto provenivano da vincite su un sito illegale mai dichiarate al fisco. Il soggetto è stato quindi denunciato per gioco d'azzardo ed evasione fiscale all'autorità giudiziaria, e, a seguito di decreto emesso dal tribunale di Varese, i finanzieri hanno preceduto a sequestrargli, a garanzia del suo ingente debito col fisco, due autovettura di grossa cilindrata ed un appartamento.

La Canalis ironica: "Ce le ho tutte io, qualcuno mi vuole adottare?"



Post sarcastico dell'ex velina sulle notizie che la riguardano.
Elisabetta Canalis sembra essere ormai entrata nel "mood" delle celebrità americane e così su "Twitter", come fanno spesso divhttp://alba-twist.blogspot.com/e e divette statunitensi, si diverte a fare un po' d'ironia a proposito degli articoli che la riguardano.
Con un solo "tweet" Elisabetta ha infatti riassunto tutti i titoli che, nelle ultime due settimane, parlavano di lei. Sarcasticamente ha scritto: "Ce le ho tutte io: anoressica, gelosa, cornuta cacciata dal tassista armeno perché ha osato non riconoscermi...qualcuno mi vuole adottare?"
In effetti, la Canalis dà sempre discreti spunti "gossippari" su cui "dissertare". Facendo un rapido excursus, giusto due settimane fa, è arrivato l'allarme magrezza, quando nelle ultime foto che la ritraevano è apparsa piuttosto dimagrita, con le gambe e le braccia esili e il volto più scavato del solito. Un tempo tutta curve e sorrisi, in molti si sono chiesti se la scalata alla vetta dello showbiz americano abbia fatto "sciupare"  un po' troppo l'ex velina.
Poi si è parlato della presunta gelosia, a proposito di un malizioso servizio fotograficopubblicato su "GQ" in cui la sua nuova fiamma, il bellissimo modello e attore americano Mehcad Brooks posa abbracciato alla splendida modella brasiliana Emanuela De Paula (davvero poco vestita) in scatti molto conturbanti. Tutti a chiedersi se Elisabetta avesse per caso "storto il naso" a vedere quelle immagini!
Infine il simpatico racconto della gaffe di un tassista di Berlino che non avrebbe riconosciuto la Canalis e Brooks in vacanza e li avrebbe invitati a scendere dal suo taxi e ad attendere quello successivo perché un'altra persona lo aveva prenotato in precedenza, nonostante il portiere dell'hotel, forse per un eccesso di premura verso gli ospiti di riguardo, li avesse fatti salire sul veicolo.
Alla fine del post Elisabetta gioca un po', facendo un piccolo appello: "Qualcuno mi vuole adottare?". Chissà se le arriverà qualche proposta in merito... Magari qualcuno non ha capito l'intento sarcastico dell'ex velina!

Kate Middleton, elegante ma un po' copiona



Guerra di Stile: Angelina VS Kate

Le rivali di oggi sono due celebrità molto in vista. L'attrice di Hollywood, e compagna di Brad Pitt,Angelina Jolie e Catherine Middleton, duchessa di Cambridge e novella sposa del principe William di Inghilterra.

Angelina VS Kate 
Le due indossano lo stesso abito di Jenny Peckham ma in colori diversi: rosso per Angelina, indossato in occasione della premiere del film Tree of Life e argento-ghiaccio per Kate in occasione della cena di beneficenza per il National Memorial Arboretum Appeal, la serata dedicata alla raccolta fondi per le famiglie dei soldati britannici caduti in guerra.
Entrambe lo indossano con grande eleganza, ma è strano come nessuna delle due abbia optato per icapelli raccolti. Per la particolarità di questo scollo infatti, una pettinatura raccolta sarebbe stata l'ideale e, data la circostanza, avrebbe conferito a Kate un'aria più solenne.
La parte inferiore dell'abito dona a entrambe mentre il taglio obliquo dello scollo è più indicato alla fisicità di Angelina Jolie. Kate, con l'aiuto del nastro in vita, avrebbe forse dovuto "sblusarlo" un po' di più creando volume per evitare l'effetto "tavola da surf".
Voi che ne pensate? A chi sta meglio quest'abito?

Una domanda da 300.000 euro

Sul tavolo 300.000 euro per come meglio uscire dall'euro

Euro (foto Getty)




New York - Volete vincere 300.000 euro? Non dovete far altro che rispondere a una domanda: "Se gli Stati membri lasciassero l'Unione Economica e Monetaria, quale sarebbe il modo migliore per gestire il processo economico in modo da fornire i fondamenti più solidi per la crescita e la prosperità future degli attuali membri?". Autore della proposta Simon Wolfson, conservatore e Amministratore delegato della catena inglese d'abbigliamento Next, che ha indetto il concorso "Wolfson Economics Prize".
Partecipare è semplice. Basta mandare la propria strategia su come gestire in maniera ordinata l'uscita di uno o più membri dall'Unione monetaria europea. L'iniziativa è rivolta a studiosi ed esperti, ma tutti posso partecipare.
"Ormai c'è una possibilità reale che la pressione economica o politica obblighi un paese membro ad abbandonare l'euro. Ma se il processo non sarà gestito nel migliore dei modi potrebbe mettere a rischio i risparmi europei, l'occupazione e la stabilità del sistema bancario internazionale", ha detto Wolfson.
Sebbene il trattato di Maastricht del 1992 specifichi chiaramente le condizioni che i paesi devono soddisfare per entrare nell'euro, non vengono indicate le modalità di uscita dalla moneta unica. Dunque nessuna formula specifica sull'eventualità che i paesi vogliano ripristinare le loro vecchie monete.

Autovelox, più difficile contestare le multe





                      MULTE VALIDE ANCHE SENZA FOTO

            Autovelox (LaPresse)

Avete ricevuto una multa elevata da un Autovelox, ma siete assolutamente certi della vostra innocenza? Tranquilli, potete sempre intraprendere la via del ricorso, e (qualche volta) perdere! Spiace dirlo, ma a sentire le varie associazioni a tutela dei consumatori sembra che gli strumenti a disposizione degli automobilisti per difendersi da multe ritenute ingiuste, abbiano subìto un ennesimo colpo.
Ma andiamo con ordine. La suprema Corte di Cassazione ha infatti dato torto ad un automobilista che aveva intentato ricorso per una multa elevata proprio da un meccanismo elettronico di rilevazione della velocità. L'uomo, dopo aver vinto in prima istanza presso il Giudice di Pace e poi in Tribunale, si è visto però ribaltare la sentenza proprio dai giudici di Piazza Cavour che hanno così sentenziato: "La contestazione era affidata all'organo di polizia preposta che ha fatto l'accertamento in conformità alla normativa. Di conseguenza, il relativo verbale poteva essere contestato solo con querela di falso".
In effetti, va anche considerato il compito deterrente effettuato dalla Polizia Stradale, che nei propri propositi ha solo quello di "educare" il cittadino a non assumere comportamenti che pregiudichino la propria ed altrui sicurezza, e di certo non quello di "far cassa".
Peccato non si possa così dire per molti enti locali. Tutti ricordiamo lo scandalo degli Autovelox truccati e va anche detto come ogni anno dei 10 mila ricorsi presentati a tema "eccesso velocità", oltre la metà portino all'assoluzione degli automobilisti. Insomma: fidarsi è bene, ma una foto è meglio.

I film più emozionanti in arrivo al cinema 2012

L’anno che verrà al cinema: i titoli forti del 2012. Quando il botteghino attende fiducioso…


Un occhio sul grande schermo, e l'altro puntato verso il futuro prossimo venturo. L'appassionato di cinema che si rispetti facosì. E in questa attitudine viene stimolato — diciamo di più, arrapato — dagli implacabili, astuti trailer che ogni tanto vengono fatti calare nelle sale. Dunque, che cosa ci si deve aspettare dal 2012? Quali sono i cosiddetti "titoli forti" dell'anno che verrà?


LE STAR SUL SET: GUARDA I TRAVESTIMENTI MIGLIORI


Beh, gli amanti dei blockbuster e soprattutto delle saghe supereroistiche sanno che ogni anno porta con sé nuove avventure, nuove pesanti dosi d'azione e nuovi capitoli di quelle storie nate su carta, sulle pagine dei fumetti, finalmente trasformatesi in realtà esteticamente plausibili nei film. Ovviamente, grazie alle magie della computer graphics. Da maggio a dicembre 2012, gli eroi in costume pronti a salvare l'Umanità saranno parecchi.
Il primo supereroe a menare le danze sarà "John Carter di Marte", personaggio di casa Dc Comics interpretato sul grande schermo da Taylor Kitsch (un cognome che, si spera, non sia presago del destino del film), atteso nei cinema a marzo dell'anno prossimo. La storia, effettivamente, fa pensare: un soldato della Guerra civile americana (XIX secolo) si rifuia in una grotta per fuggire a un gruppo di indiani Apache, si addormenta e si risveglia... trasportato su Marte! West e alieni tornano quindi a flirtare dopo il recente "Cowboys And Aliens".
Gli altri due colleghi targati DC Comics, certo più celebri al grande pubblico, sono Batman e Superman. Il primo, attesissimo, è il protagonista (con volto e bravura di Christian Bale) di "The Dark Knight Rises", regia di Christopher Nolan, nei cinema il 18 luglio. Un reboot, quello di Nolan, che ha riportato il Cavaliere Oscuro di Gotham City agli antichi fasti e che prevedibilmente strapperà applausi al pubblico ma anche alla critica, che per il regista di "Memento" ha sempre un occhio di riguardo. Se poi si dà un'occhiata al cast, ricco di nomi come Gary Oldman, Michael Caine, Anne Hathaway e Morgan Freeman, bè, le aspettative non sono certo basse.
Film 2012

Cibo e carattere secondo le stelle



Cibo e zodiaco (Fotolia.it)



Il modo in cui si mangia e come ci si comporta in società può dipendere da mille fattori, fra i quali, perché no, il segno zodiacale d'appartenenza. Forse esiste un collegamento fra cibo, astrologia e vita sociale? Ebbene sì, secondo alcuni astrologi, questi tre elementi sarebbero collegati fra di loro e quindi a seconda della propria costellazione di nascita gli stili di vita e i comportamenti sono davvero diversi fra loro.
Come si suol dire "Il mondo è bello perchè è vario" e c'è chi è socievole e stringe subito amicizia, magari durante una bella cena in compagnia, mentre altre persone sono molto timide e mangiano poco e questo può essere determinato dal periodo di nascita di ciascun individuo. Quindi gli Arieti si nutriranno e staranno in mezzo agli altri in maniera molto diversa dalla Vergine o dai Pesci. Vediamo nello specifico, le caratteristiche di ogni segno.
SEGNI D'ARIA:
Molto comunicativi, fantasiosi e brillanti vi trovate a vostro agio nei ricevimenti e a tavola e non vi stancate facilmente della vita mondana né delle tavole imbandite.
Acquario (21 gennaio-18 febbraio) Nella loro eccentricità gli Acquari raramente passano inosservati e spesso sono circondati da amici per la loro spiccata apertura mentale e lo spirito umanitario che li caratterizzano. Come organizzatori si divertono ad allestire grandi feste piene di gente di ogni tipo e hanno un grande senso dell'amicizia. A tavola spesso sono molto attenti a quello che mangiano, spesso e volentieri sono vegetariani, oppure tendono a scegliere cibi etnici o speziati.
Gemelli (21 maggio-20 giugno) Nella loro versatilità estrosa e impaziente, i curiosi e inquieti Gemelli, adorano i buffet dove poter assaggiare tanti stuzzichini e provare un po' di tutto. Spesso sono conversatori brillanti e con la loro dialettica sono sempre al centro dell'attenzione anche se involontariamente. Grazie all'abilità mimica del segno e alla prontezza di spirito, i Gemelli sono molto ricercati in società e nella loro infinita curiosità tendono ad assaggiare qualsiasi piatto o specialità gastronomica.
Bilancia (23 settembre-22 ottobre) Esteti e sempre al passo coi tempi, sono cordiali e socievoli e attenti a quello che li succede attorno, dalla moda agli spettacoli tendono a essere estremamente aggiornati sull'attualità. Mondani, festaioli e buongustai, adorano tutto ciò che è bello e anche a tavola cibi saporiti e ben presentati attireranno sicuramente la loro attenzione.
SEGNI D'ACQUA:
Sensibili, nostalgici ed emotivi, mediamente sono molto riservati e un po' timidi ma sanno essere amici molto leali e disponibili.
Pesci (19 febbraio-20 marzo) Comprensivi e con un forte spirito d'osservazione siete amichevoli, ma molto riservati e diffidenti. Dotati di un certo senso estetico e mediamente diplomatici e indiretti anche col cibo hanno un rapporto che mischia lo spirito godereccio a una certa raffinatezza di gusti, entrambi presenti nella complessa personalità dei nativi del segno. Spesso sono buongustai attenti alla presentazione dei piatti così come alla qualità di quello che mangiano e amano molto i dolci raffinati come loro, per esempio la mousse di cioccolato.
Cancro (22 giugno-22 luglio) Le grandi feste non si addicono a questo segno molto selettivo e riservato. Si sentirà a suo agio, invece, nelle riunioni famigliari con gli amici, specialmente i compagni di classe e tutti quelli che fanno parte dei loro ricordi, cui sono legatissimi. Attaccati al passato, romantici e nostalgici, spesso adorano la cucina tradizionale e sono diffidenti verso le novità. Il senso della famiglia risulta molto marcato, come per il Toro, e spesso ai pranzi si portano dietro parenti e bambini, essendo genitori attenti e premurosi.
Scorpione (23 ottobre-22 novembre) Intensi e sospettosi per natura tenderanno a selezionare fin dall'inizio le persone con cui relazionarsi. Molto misteriosi ed espressivi, a volte molto suscettibili e aggressivi, anche col cibo hanno un rapporto di curiosità e di appetito essendo molto passionali in ogni aspetto della loro vita. Questi "agenti segreti" dello zodiaco tendono alle domande e spesso al ristorante o alle feste chiederanno "cosa c'è in questa pietanza?". Indagatori e diffidenti per natura, rivelano ben poco riguardo a loro, data la grande riservatezza della loro natura.
SEGNI DI TERRA:
Nonostante siano molto pratici, laboriosi, critici e severi, la loro indole di fondo è molto più godereccia di quanto non sembri in apparenza.
Toro (21 aprile-20 maggio) Molto passionali, ambiziosi e tenaci, i Toro, sono bonari, ma molto diffidenti e permalosi anche se sono amici estremamente leali e generosi. Molto stimolati dai piaceri, la tavola e il buon cibo, magari annaffiato da un buon bicchiere di vino, sono per loro fonte di appagamento essenziale e stare in compagnia coi loro amici o i parenti, cui sono legatissimi, è molto importante. Segno primaverile per eccellenza amano molto la natura e i fiori.
Vergine (23 agosto-22 settembre) Selettivi, esigenti e un po' timidi se si trovano a loro agio, si rivelano conversatori piacevoli e spiritosi dato lo spiccato senso dello humour che spesso li caratterizza. Hanno un particolare gusto per il dettaglio e per gli aneddoti e il loro spirito d'osservazione è eccellente. A tavola così come nel lavoro, fondamentale per la loro esistenza, amano la sobrietà e anche le loro specialità preferite saranno semplici ma sfiziose, i piatti ordinati e ben presentate. Quindi fra i loro cibi preferiti ci sono il pesce, le tartine al salmone o al prosciutto e gli stuzzichini.
Capricorno (22 dicembre-20 gennaio) Rigorosi, puntuali e un po' rigidi, i Capricorno, si rivelano persone molto protettive e fedeli. Estremamente perfezionisti, ma anche molto pazienti, sul cibo come in amicizia vogliono essere sicuri della qualità più che della quantità. Quindi cibi essenziali e saporiti come una buona grigliata mista piuttosto che un primo ben cucinato li faranno sicuramente molto contenti.
SEGNI DI FUOCO:
Impetuosi, avventurosi  segnati da profonda generosità, i segni di fuoco si trovano particolarmente a proprio agio nelle situazioni nuove e ricche di stimoli.
Ariete (21 marzo-20 aprile) Ardenti, entusiasti e impazienti, gli Ariete, amano provare un po' tutto e le novità li attraggono notevolmente. Avventurosi, impetuosi e generosi anche nell'alimentazione oltre che nei rapporti interpersonali adorano le specialità diverse dal solito e speziate. Per esempio il ristorante messicano, con il suo chili e le sue carni, si rivelerà un grande successo con loro.
Leone (23 luglio-22 agosto) Molto ambiziosi e audaci, i Leone sono anche individui tradizionalisti e amano essere al centro dell'attenzione. Nelle amicizie sono leali e generosi ed essendo molto esigenti anche a tavola tendono a scegliere le pietanze migliori, i ristoranti e gli hotel di alto livello.
Sagittario (23 novembre-21 dicembre) Generosi, esuberanti e fondamentalmente ottimisti, i Sagittario, sono vivaci e alle feste spesso attirano l'attenzione data la loro spiccata dialettica. Mondani e estroversi a tavola, amano il buon cibo e i piatti insoliti, essendo curiosi e avventurosi. Le specialità esotiche, come il cibo greco, thailandese o messicano sono in cima alle loro preferenze.

Un ospite d'eccezione per Ballando



Milly Carlucci (foto Getty)








Che Milly Carlucci tenga moltissimo al suo 'Ballando con le stelle' è ormai evidente:
non solo la guerra (vinta) contro 'Baila!' per evitare che i canali 'nemici' facessero concorrenza, ma ora inizia anche la caccia al personaggio televisivo 'forte' che possa calcare il palco a passi di danza e portare i telespettatori davanti allo schermo.
Si è parlato dell'ingaggio diBobo Vieri per 800mila euro e oggi spunta addirittura il nome di Oscar Pistorius, atleta sudafricano e campione paralimpico che detiene il record del mondo sui 100, 200 e 400 metri piani.
Pistorius è diventato celebre per il fatto di correre su delleprotesi in fibra di carbonio e per essere l'unico atleta con un handicap a vincere una competizione per normodotati, per cui non c'è dubbio che — con Pistorius in gara — Milly Carlucci compirebbe un vero e proprio colpaccio.
Sembra che la notizia sia certa, anche se l'atleta sarà presente nella trasmissione solo per una serata e sarà quindi una sorta di 'ospite speciale'. Il sudafricano non andrà quindi ad aggiungersi alla rosa dei concorrenti già 'arruolati' nell'ottava edizione di 'Ballando con le stelle 8', che partirà il 7 gennaio 2012: Giancarlo Fisichella è già dato per 'preso', così come Sergio Assisi, Luca Bastianello, Marisa Laurito, Alex Belli, Margot Sikabonyi, Eleonora Sergio e Laura Barriales. La coppia Magnini-Pellegrini, invece, sarà ospite di Milly Carlucci solo per una notte, proprio come l'atleta.

Così Mariah ha perso 30 kg in sei mesi

Mariah Carey: "Ho perso 30 kg"

FAMOSA PER LE SUE FORME BURROSE, MARIAH CAREY HA DIMOSTRATO AL MONDO CHE DOPO LA GRAVIDANZA GEMELLARE TORNATA IN SPLENDIDA FORMA. LA STAR – NON A CASO TESTIMONIAL DI UNA DIETA – HA DETTO DI AVER PERSO 30 KG IN SEI MESI. OGGETTIVAMENTE È UN PO’ TROPPO E SCONSIGLIAMO DI SEGUIRE LE ORME DI MARIAH. LA CANTANTE HA POCO DELICATAMENTE DESCRITTO LA GRAVIDANZA COME UN PERIODO DA DIMENTICARE, NONOSTANTE L’AMORE IMMENSO CHE PROVA PER I FIGLI. MA SI SÌ, MARIAH È UNA DIVA. E ÇA VA SANS DIRE LE DIVE NON AMANO LE FATICHE E I TRAVAGLI DELLA VITA.Mariah Carey

Mariah Carey (Kika Press)

Quanti abitanti può sopportare il pianeta Terra?



"La nostra capacità di consumo è così tanto più elevata della capacità della Terra di produrre le risorse necessarie al nostrosostentamento, che una morte prematura prima o poi dovrà per forza di cose venire afarci visita."
Sembra la frase ad effetto dello iettatore mediatico di turno ma in realtà si tratta di un'affermazione fatta alla fine del XVIII secolo da Thomas Malthus in un saggio sul futuro dell'umanità: secondo l'autore la crescita incontrollata del genere umano non può che portare all'esaurimento di tutte le risorse del pianeta, alla fame, alle malattie.
Ma la Terra ha davvero un limite massimo di abitanti che può sopportare? E qual è questo limite?



Gli scienziati lo hanno calcolato in 9-10 miliardi di persone: questa stima si basa sulla capacità della biosfera di produrre risorse sufficienti alla soddisfazione dei bisogni di tutti. Il calcolo tiene conto della disponibilità di acqua potabile e della superficie coltivabile, ipotizzando che tutto il genere umano si converta a una dieta vegetariana.
In caso di sovrapoplazione infatti, grigliate, bistecche, insaccati e ragù rischierebbero di diventare un ricordo, perchè il pianeta non avrebbe risorse sufficienti per sfamare gli esseri umani e gli animali da carne. Dal punto di vista dell'efficienza alimentare quindi, allevare bestiame da carne non è affatto un vantaggioso. 
Secondo Edward O. Wilson, sociobiologo dell'Università di Harvard, la superficie coltivabile della Terra ammonterebbe a circa 3,5 miliardi di acri, equivalenti a una produzione di circa 2 miliardi di tonnellate di cereali con le quali si potrebbero sfamare non più di 10 miliardi di vegetariani.
Ma la stessa quantità di granaglie potrebbe soddisfare solo 2,5 miliardi di persone se queste seguissero una dieta ricca di carne come quella attualmente diffusa tra le popolazioni occidentali: gran parte dello stock di cibo sarebbe infatti destinato all'alimentazione di bovini, pollame e suini.
E quindi? Visto che il 31 ottobre la popolazione mondiale è arrivata ufficialmente a 7 miliardi, dobbiamo preoccuparci?
Secondo gli esperti no: anche se le proiezioni degli statistici affermano che il pianeta raggiungerà i 9 miliardi di individui entro il 2050 e i 10 miliardi entro il 2100, non è improbabile un repentino cambiamento di rotta nei prossimi anni.
Secondo le Nazioni Unite le famiglie stanno diventando sempre più piccole: "Dati empirici raccolti a partire da 1950 in oltre 230 paesi mostrano un calo nella fertilità" spiega ai media Gerhard Heilig, responsabile ONU per le stime sulla popolazione mondiale.
Il tasso di fertilità si sta assestando su valori molto simili al tasso di sostituzione. Come dire: il numero di bambini che nasce è appena sufficiente a rimpiazzare coloro che muoiono. E secondo Heiling, se questo trend dovesse confermarsi nel lungo periodo, la popolazione del pianeta potrebbe stabilizzarsi tra 9 e 10 miliardi di individui.



Motomondiale - Dr. Costa "Marco è il campione di tutti"



Ancora scosso emozionato, il Dottor Costa ricorda Marco Simoncelli: "A me resta l'immagine del sogno di un ragazzo che voleva diventare campione. Per essere quel grande ragazzo che era ci voleva una famiglia come la sua"
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"Non era un addio. Tutte le persone che stavano allo stesso tempo applaudendo e piangendo non facevano altro che vedere il suo sorriso. Simoncelli era uno di loro. Nel giorno del funerale è tornato a casa di tutti, nel loro cuore. Sic con il suo sorriso e i suoi sogni non è preda della morte ma è pane degli Dei, pane impastato dalle sue proprie mani. Chi ieri era lì ha avuto la fortuna di ricevere un pezzo di quel pane". Lo ha detto il Dottor Claudio Costa, responsabile della clinica mobile che segue la Moto Gp, intervenendo a Radio Sportiva l'indomani del funerale di Marco Simoncelli.
Che immagine le resta il giorno dopo i funerali di Marco?: "A me resta l'immagine del sogno di un ragazzo che voleva diventare campione. Un giorno lo sarebbe diventato. Oggi lo è diventato: il campione di tutti i ragazzi che vogliono sognare. Speravo che lo abbracciasse tutta l'Italia, così è stato. Marco dava la sensazione del superare i limiti, lo faceva con una schiettezza che lo rendeva possibile per tutti".
Una grande famiglia quella di Marco Simoncelli: "Per essere quel grande ragazzo che rea ci voleva una famiglia come la sua. Genitori che lo hanno protetto per realizzare il suo sogno. In una casa dove lui ha sempre sentito il calore che realizzava il suo sogno. Ho accarezzato il grembo di sua madre, dicendole, che fortuna hai avuto ad accogliere qui una creatura divina".

Libia e debito Ue, Berlusconi? Non esiste



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Neanche un sms. Emarginati anche nell’ultimo atto della guerra in Libia. Nonostante le basi concesse, nonostante le missioni aeree condotte. Erano passate poche ore dalla conferma della morte di Muammar Gheddafi, che la «diplomazia delle videoconferenze» riprende a funzionare. A prendere l’iniziativa è la Casa Bianca. Interlocutori di Barack Obama sono il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro britannico David Cameron. L’Italia non c’è. Neanche un sms. Esclusione umiliante, Tanto più che non riguarda solo la Libia. Nella stessa giornata - l’altro ieri - poco della fine del Colonnello, Obama tiene un’altra videoconferenza. Stavolta il tema, non meno scottante, riguarda gli sviluppi della crisi del debito europea. A discuterne, stavolta, sono in quattro: i «tre della Libia» - Obama, Sarkozy e Cameron - e la cancelliera tedesca Angela Merkel (a comunicarlo è la Casa Bianca). Neanche in questa occasione, Silvio Berlusconi viene interpellato. Semplicemente, non esiste.


Trattativa in notturna Il caos libico si estende a Bruxelles. La riunione degli ambasciatori del Consiglio Atlantico si protrae oltre il previsto. Alla fine, dopo ore ed ore, finalmente l’annuncio di Rasmussen: «La Nato metterà fine alla missione in Libia il 31 ottobre». In realtà, cominciata poco prima delle 17, al quartier generale della Nato a Bruxelles sembrava quasi impossibile trovare la quadra. Una conferenza stampa del segretario generale era stata annunciata per le 18, poi è stata rinviata. L’impressione, suffragata da diverse fonti anonime e dalle dichiarazioni ufficiali dei giorni scorsi, è che non ci sia ancora una linea condivisa sul futuro in Libia. È stato lo stesso ammiraglio James Stavridis, comandante supremo della Nato per l’Europa, a proporre la fine della missione con un post su Facebook. Linea condivisa dal presidente francese Nicolas Sarkozy, che da Parigi ha ribadito la posizione della Francia, contraria a un proseguimento delle operazioni militari alleate: «La missione sta chiaramente arrivando alla fine».


Londra frena Il ministro degli Esteri britannico, William Hague, da Londra ha invece affermato che la morte di Gheddafi «avvicina molto» la fine delle operazioni aggiungendo però di pensare che «noi vorremo essere sicuri che non ci siano ancora sacche di forze filo-Gheddafi ancora in grado di minacciare la popolazione civile». Comunque vada, la chiusura delle operazioni militari, sarà con tutta probabilità graduale. L’Alleanza dovrà verificare se vi siano le condizioni di sicurezza per i civili e se le nuove autorità libiche siano in grado di mantenere il controllo e la pace nel Paese. Anche Rasmussenn, nel pomeriggio, aveva sostenuto che il momento di dichiarare concluse le operazione «è molto più vicino. Concluderemo la missione coordinandoci con l’Onu e il Cnt». E sulla stessa linea si è espresso anche il presidente americano Barack Obama. «Tutto lascia immaginare che l’operazione non durerà ancora per molto», hanno confermato fonti diplomatiche a Bruxelles. Certo, osservano le stesse fonti, la morte del Colonnello non era l’obiettivo della missione, avviata in base alle risoluzioni approvate dal Consiglio di sicurezza dell’Onu per proteggere la popolazione civile. Ma in ogni caso «dovrebbe essere al massimo una questione di giorni. La decisione sullo stop alle azioni dovrà comunque essere presa dal Consiglio Atlantico». A Bruxelles si discute nella notte per trovare un punto d’incontro tra Londra e Parigi. L’operazione della Nato in Libia aveva preso il via il 31 marzo scorso. Fino a oggi gli aerei delle forze dell’Alleanza hanno compiuto oltre 26 mila missioni, di cui 9.618 considerate d’attacco, cioè contro obiettivi specifici. Il 21 settembre la durata della missione era stata prolungata di tre mesi.
22 ottobre 2011

Berlusconi lunedì in tribunale Assisterà all'interrogatorio di Mills



IL PREMIER È IMPUTATO PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI. IL LEGALE INGLESE SARÀ IN VIDEOCONFERENZA DA LONDRA

Gli avvocati del premier, Niccolò Ghedini e  Piero Longo (Fotogramma)
Gli avvocati del premier, Niccolò Ghedini e Piero Longo (Fotogramma)
MILANO - Lunedì Silvio Berlusconi assisterà in aula a Milano all'interrogatorio, in videoconferenza da Londra, dell'avvocato inglese David Mills. Lo hanno fatto sapere i legali del premier, impegnati sabato nell'udienza sul caso Ruby. Nel processo Mills, il Cavaliere è accusato di corruzione in atti giudiziari per aver "comprato" con 600mila dollari testimonianze a lui favorevoli da parte del legale inglese nei due processi All Iberian e per tangenti alla guardia di finanza.
TESTE O IMPUTATO? - Lunedì, prima che David Mills inizi a deporre in videconferenza da Londra, i giudici della decima sezione penale dovranno decidere se sentirlo investe di testimone semplice o come teste-imputato di reato connesso. La sentenza che ha decreto la prescrizione per Mills, nei precedenti giudizi condannato a 4 anni e mezzo di reclusione, è da tempo definitiva. Se si considerasse solo questo aspetto Mills dovrebbe deporre come teste. Ma il legale d'affari britannico che inventò il sistema off-shore utilizzato anche da Fininvest è ancora coinvolto in due vicende giudiziarie: nel processo sui diritti tv di Mediaset Mills è imputato di riciclaggio; poi è indagato per falsa testimonianza in un'indagine della procura di Milano in relazione alla sua deposizione a Londra nel processo Sme. I giudici dovranno decidere se si tratta formalmente di fatti connessi con il procedimento a carico del premier che lunedì come hanno anticipato i suoi legali parteciperà all'udienza. Per farlo i giudici daranno prima la parola alle parti, poi si ritireranno in camera di consiglio per emettere l'apposita ordinanza. La deposizione di Mills da Londra quindi inizierà presumibilmente a metà mattinata.
CASO RUBY - Quanto al caso Ruby, processo in cui il premier deve rispondere di concussione e prostituzione minorile, i giudici milanesi decideranno il prossimo 23 novembre sulle richiesta di prova avanzate da accusa e difesa. Sabato gli avvocati Ghedini e Longo hanno depositato alcune memorie e pareri pro-veritate con i quali ritengo irrilevanti o chiedono di non ammettere alcune prove chieste dalla Procura inerenti alle liste dei testi, alle intercettazioni e conversazioni di cui era stata chiesta la trascrizione. L'udienza, nella quale Berlusconi non ha fatto valere il legittimo impedimento, è durata pochissimi minuti. I giudici hanno anche fissato un calendario di massima di udienze fino al maggio del 2012 al processo. Dopo quella del 23 novembre si tornerà in aula altre venti volte.

"Rifiutò troppo a lungo di farsi operare"



Steve Jobs rifiutò l'operazione, a breve una biografia con contenuti esclusivi





Steve Jobs (Getty Images)


I NEGOZI DI LIBRI, DAL GIORNO IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO LA SUA MORTE, SONO GIÀ PIENI DI OPERE CHE RACCONTANO LA VITA DI STEVE JOBS, IL FONDATORE DI APPLE. ORA PERÒ NE ESCE UNO A CUI COLLABORÒ LUI STESSO.

LA MORTE DI STEVE JOBS - Il geniale fondatore di Apple, l'uomo che ha ideato il personal computer e poi l'iPod, l'iPhone e l'iPad muore il 5 ottobre 2011 dopo lunga malattia. Non c'è da stupirsi se il giorno dopo la morte sugli scaffali delle librerie apparivano già i primi volumi che ne raccontavano la vita. In America esce però adesso una nuova biografia, intitolata semplicemente con nome e cognome di Steve Jobs, a cura dello scrittore Walter Isaacson, che si annuncia più interessante di quanto visto fino a oggi. Steve Jobs ha infatti rilasciato una dozzina di interviste esclusive con l'autore.


Gli Indignati: perché amano Steve Jobs e contestano Bankitalia? 


L'OPERAZIONE CHIRURGICA - Steve Jobs rifiutò per molti mesi di farsi operare per il suo tumore. Il problema per non era semplicemente che fosse un convinto sostenitore dei metodi di cura naturali e un oppositore della medicina tradizionale. No: Steve Jobs non voleva che qualcuno, neppure un chirurgo, gli mettesse le mani dentro al suo corpo perché si sarebbe sentito "violato". Dopo, fu troppo tardi, anche se lui, come dice il libro, mentiva ai suoi collaboratori dicendo di essere guaritoefuori pericolo.


Cancro al pancreas: ecco cosa ha ucciso Steve Jobs


LA GUERRA DI ANDROID - Nel 2010 Google presenta al pubblico un nuovo tipo di smartphone, quello che utilizza il software Android. Quando Steve Jobs ne viene al corrente, dà fuori di matto: lo considera un autentico furto del suo iPhone. Decide di aprire una guerra legale con Google nella quale si dichiara disposto a spendere ogni singolo centesimo dei 40 miliardi di dollari che Apple ha accumulato in banca. La definisce una "guerra termonucleare" che vuole combattere a ogni costo.

Serie A - Stadio Juventus, aperta un'inchiesta



Perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Torino sulla costruzione dello stadio della Juventus nel capoluogo piemontese. Nella vicenda la società bianconera risulta parte lesa. FOTO AP/LAPRESSE
A general view of Juventus' new stadium on the occasion of the inauguration ceremony where the Juventus soccer team is scheduled to play a friendly match against Notts County in Turin, Italy, Thursday, Sept. 8, 2011. ( - 0
La Procura della Repubblica di Torino ha avviato un’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della Juventus. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria ha avviato perquisizioni in Piemonte, Veneto e Friuli.
In mattinata la polizia giudiziaria si è recata anche nella sede della società bianconera per acquisire documentazione in realazione alla costruzione del nuovo stadio. Nella vicenda la società di corso Galileo Ferraris compare come parte lesa.
PERICOLO CROLLO COLPOSO – La principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino è pericolo di crollo colposo. Tre le persone indagate: il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Torino Giovanni Quirico, e due ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.
L'INGEGNERE "INTERROGATEMI SUBITO" - L'ingegner Giambattista Quirico, il dirigente del Comune di Torino indagato nel procedimento sul nuovo stadio della Juventus, ha subito annunciato attraverso i suoi legali che "chiederà di essere immediatamente interrogato dalla magistratura per rispondere a tutte le domande che i pm volessero porgli al fine di offrire tutti i chiarimenti del caso e dimostrare in modo irrefutabile, con solidi elementi fattuali, la legittimità e la correttezza della sua condotta quale collaudatore dello Juventus Stadium".
NESSUN PERICOLO, SABATO SI GIOCA – La Juventus ha voluto ribadire in una nota l'agibilità dello stadio. La società bianconera "prende atto della comunicazione del sindaco Piero Fassino e conferma di essere informata di un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Torino nella quale è parte lesa. La Juventus ribadisce la propria certezza sull'assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiduciosa che tale circostanza emergerà anche dall'inchiesta della magistratura. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, Juventus Football Club ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l'efficace e tempestiva collaborazione odierna".
LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO STADIO DELLA JUVENTUS STADIUM, L'8 SETTEMBRE 2011 !!
Eurosport

Stress da lavoro: come combatterlo



 "LiberaMente", la rubrica di psicologia che ogni settimana, con l'aiuto diesperti, ci aiuta a far luce su tematiche di attualità e interesse generale.
La settimana scorsa abbiamo chiesto ad unopsicologo quale fosse la strategia migliore per smettere di fumareQuesta settimana parliamo di stress da lavoro: come riconoscerlo e come prevenirlo o curarlo.
Insonnia, risvegli notturni, nausea, irritabilità, tachicardia. Eccoli i sintomi più comuni dellostress da lavoro, una malattia che colpisce nove milioni di italiani. Stando ai dati rilevati da Onda, l'Osservatorio nazionale salute donna, in collaborazione con il dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano, le donne ne soffrono almeno il doppio degli uomini, con conseguenti disturbi sull'umore che vanno dall'ansia alle crisi di pianto. Il problema non è comunque solo femminile, e nemmeno italiano: oltre il 60 per cento della popolazione europea, secondo la rivista
European Neuropsychopharmacology, soffre di stress. Tutta colpa della crisi? O c'è dell'altro? Abbiamo chiesto a Paolo Campanini, psicologo del lavoro esperto in materia, di spiegarci meglio come stanno le cose.
Dottor Campanini, cominciamo dai sintomi. Come si manifesta più comunemente lo stress da lavoro?
"Tecnicamente, noi psicologi diciamo che la sintomatologia da stress è aspecifica. È difficile capire subito, a eccezione di casi conclamati di mobbing, se a stressarci è il lavoro oppure il traffico o, come spesso accade per le madri di famiglia, la difficile conciliazione vita-lavoro. Un buon indicatore per capire se è davvero il lavoro il responsabile del nostro disagio è osservare se anche in vacanza o nei weekend permangono i sintomi da stress lavorativo".
"A breve termine, le alterazioni del sonno: fatica ad addormentarsi, risvegli notturni o addirittura insonnia. Poi le cosiddette patologie psicosomatiche, come le dermatiti. Poi ancora i disturbi gastrointestinali, per esempio nausea, bruciore di stomaco. Infine, tutte quelle alterazioni fisiche che comportano i disturbi d'ansia come la tachicardia e il senso di oppressione toracica".




"Entriamo nella vera e propria patologia da stress: insonnia cronica, ulcera, disturbi cardio-vascolari che nei casi più gravi possono portare all'infarto. Lo stress non va mai sottovalutato".
"Direi che si manifesta quando esiste una sproporzione tra ciò che si può fare e ciò che ci viene richiesto di fare sul lavoro. Lo stimolo a far meglio è fondamentale, ma se diventa constante o è spinto
all'estremo esaurisce le energie della persona ed è un forte danno per tutti. Le aziende hanno capito che lo stress si paga, anche a livello di costi, perché un dipendente stressato peggiora il clima e la produttività generale. È stato fatto anche un decreto legge (il numero 81) che valuta i rischi dello stress in azienda".
Come si può evitare che la situazione degeneri?
"I colleghi e i familiari della persona sotto stress devono fare la loro parte: se un amico o un collega è stressato sul lavoro, è bene evitare di dare consigli. Meglio porsi in ascolto e fornire un sostegno emotivo. Se il motivo dello stress è il capo, non serve a nulla unirsi al coro dei rimbrotti o degli insulti, fatto che aumenta solo l'ansia e la tensione: bisogna invece ascoltare e far sentire la propria empatia per la situazione. Il primo passo però lo deve fare il diretto interessato".
"Spesso le persone stressate non vogliono 'vedere' il problema e considerano naturali dei fatti anomali. Dormire poco e male, non digerire, avere la nausea, essere perennemente arrabbiati sono derubricati a fattori caratteriali e non considerati sintomi di un vero malessere psicologico. Così è difficile, per un familiare o un amico, intervenire e aiutare".
A quali conseguenze può portare questo atteggiamento?
"È ormai accertato dagli studi che incrementa la percentuale di incappare in una depressione, dunque nelle cure farmacologiche".
Come si può intervenire efficacemente?
"Dopo aver riconosciuto i sintomi, bisogna identificare il motivo dello stress. Dire che è colpa del lavoro non basta: che cosa scatena l'ansia? È il capo-ufficio? Il tipo di organizzazione? La qualità del lavoro? Il rapporto con i colleghi? A quel punto noi psicologi abbiamo identificato due modalità di intervento (le modalità di coping). Una, ed è la migliore, è orientata al problema specifico e agisce per modificare la situazione concreta. L'altra è orientata all'emozione: se non è possibile eliminare il problema (per esempio cambiare lavoro o dipartimento o colleghi o altro), allora bisogna re-interpretare la situazione, modificare il proprio punto di vista, rendere la fonte di stress meno offensiva per noi stessi".
Si può farlo da soli?
"Generalmente sì. In situazioni più complicate, che rischiano di scivolare nella patologia, è meglio rivolgersi a uno psicologo esperto".